Il contratto di locazione inferiore a 9 anni può essere firmato direttamente dall'amministratore di sostegno senza autorizzazione del Giudice Tutelare.
L’amministratore di sostegno svolge un'attività che si presume prestata con animo di gratuità. Essa non può quindi essere retribuita con un compenso. Molto spesso però l'A.D.S. si onera di attività impegnative e cospicue: per questa ragione è previsto che possa essergli liquidato un rimborso delle spese e, eventualmente, un equo indennizzo che verrà quantificato dal Giudice Tutelare con riferimento all'attività effettivamente svolta.
Per l’incasso della pensione della persona che non ha parenti (e la corresponsione della quota di spettanza di euro 115 alla persona) occorre che il Direttore Sanitario della struttura chieda al giudice tutelare la nomina di amministratore provvisorio per tale adempimento.
Nel caso in cui occorra effettuare sul paziente medesimo un intervento cd. salva vita di carattere indifferibile, il consenso informato non risulta necessario, perché il medico può agire in stato di necessità. Ricorre lo stato di necessità quando il medico si trova ad agire mosso dalla necessità di salvare il paziente dal pericolo concreto ed attuale di un danno grave alla sua persona e l’intervento che effettua è proporzionale al pericolo che intende scongiurare. In questo caso il medico è autorizzato, senza alcun valido consenso, a compiere tutti gli atti che ritiene non procrastinabili e necessari.
Diversamente, quando si manifesta la necessità di interventi urgenti, il Tribunale, in presenza di valida documentazione medica attestante lo stato di incapacità, può procedere alla nomina di amministratore provvisorio per l’espressione del consenso, in presenza delle seguenti condizioni:
-incapacità psichica certificata
- necessità dell’intervento (vedi convenzione di Oviedo, ratificata con legge 145/2001)
L’autorizzazione a prestare il consenso informato non viene mai inserita nel provvedimento a tempo indeterminato, perché sarebbe una delega in bianco.
No. La richiesta può essere presentata e il relativo decreto può essere emesso solo nell'ultimo anno della minore età e diventa esecutivo a decorrere dal momento in cui la maggiore età è raggiunta
Il provvedimento che apre l’amministrazione di sostegno viene comunicato all'ufficiale dello stato civile per le annotazioni in margine all'atto di nascita del beneficiario. La relativa annotazione risulta solo sulla copia integrale dell’atto di nascita e non sull’estratto.
Il provvedimento risulta poi nel certificato generale del casellario (solo l’Ads a tempo indeterminato) e quindi nella visura che una Pubblica Amministrazione chieda.
Sì o, in mancanza, la prova della notifica.
Il mezzo deve essere intestato o al disabile, se titolare di reddito proprio o al soggetto di cui il disabile è fiscalmente a carico (vedi Risoluzione agenzia Entrate 17/01/2007 n. 4)
Nella AdS provvisoria i soggetti legittimati (parente entro il 4 ° o affine entro il 2°) possono accedere al fascicolo; altri soggetti devono chiedere autorizzazione al GT con domanda in bollo da 16 euro.
Nella AdS definitiva occorre sempre chiedere l'autorizzazione del GT con domanda in bollo da 16 euro.
Gli eredi hanno diritto di accedere al fascicolo dopo la chiusura dell’Ads
Se la persona che necessita di ADS diventa erede per la morte di un familiare prossimo (es mario/moglie) si può chiedere il provvedimento urgente con il quale chiedere di essere autorizzati ad accettare puramente e semplicemente e, insieme, di essere autorizzati a riscuotere le somme di spettanza, spiegando le ragioni di tale urgenza (es. unica fonte di sostentamento)
Il mezzo deve essere intestato o al disabile, se titolare di reddito proprio, o al soggetto di cui il disabile è fiscalmente a carico (vedi Risoluzione Agenzia Entrate 17/01/2007 n. 4) [quindi no cointestazione]
Sì, a differenza dell’interdetto
Si, ma il giudice può procedere comunque d’ufficio.
In linea di massima solo le spese urgenti e strettamente necessarie , come ad esempio chiusura di utenze, pagamento competenza a badanti e spese funerarie, anche se – a rigore - sono spese che dovrebbero essere sostenute dagli eredi. Rispetto al funerale e loculo l’AdS può anche durante la vita del beneficiario stipulare un contratto funerario pagando anticipatamente il necessario.