L’istanza viene mandata al P.M. per il parere; se favorevole, il magistrato di sorveglianza pronuncia provvedimento de plano (se ci sono problemi, viene fissata udienza, nella quale la persona deve essere assistita da legale) con il quale stabilisce il numero delle rate (per la quantificazione delle stesse manda all’ufficio recupero crediti competente, titolare del credito). L' Ufficio di Sorveglianza dispone la rateizzazione con ordinanza entro un mese circa dalla domanda, accertata però l'insolvibilità del debitore riguardo alla pena pecuniaria, attraverso controlli affidati agli organi finanziari e di Polizia Giudiziaria finalizzati a constatare l’effettivo stato economico del richiedente. Appena il debitore riceve la notifica dell’ordinanza deve portarne copia all’Ufficio Recupero Crediti competente.
NOTA BENE Il pagamento nelle ipotesi di cui al n.1 deve essere effettuato tramite la piattaforma nazionale Pago PA, secondo le specifiche di pagamento ricevute in allegato all'ingiunzione di pagamento.
Per le ipotesi sub n.2, la domanda di rateizzazione non sospende l'esecuzione.
Il ruolo viene ssopeso con il pagamento della prima rata da parte del debitore (il mancato pagamento di una sola rata fa decadere il beneficio).
Il creditore deve perciò portare all'Ufficio Recupero Crediti competente la prova del primo pagamento.
Se il credito è rateizzato prima dell'iscrizione a ruolo, al primo inadempimento è iscritto per l'intero o per il residuo.
Se il credito è rateizzato dopo l'iscrizione, la riscossione mediante ruolo è sospesa e al primo inadempimento è riavviata per per l'intero o per il residuo (art. 218 T.U. spese giustizia); i pagamenti rateali disposti dopi il passaggio in giudicato dovrebbero sempre essere effettuati presso il recupero crediti.
Nell'ipotesi di rateizzazione, l'aggio e ele spese di notifica restano a carico di Equitalia.
Inoltre, per la rateizzazione pene pecuniarie Giudice di Pace è competente sempre l'Ufficio di Sorveglianza (vedi mail).
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